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Argentario

Tornati da Capri a Sorrento con la stessa motonave, recuperiamo la macchina parcheggiata a 500 metri circa da Marina Piccola, e lentamente usciamo da Sorrento. Raggiungiamo l’A1 e via verso su. Superata Roma, percorrendo un tratto di raccordo, ci immettiamo sulla SS1, la mitica strada consolare “Aurelia”. Alle 20.00 siamo ad Orbetello e, superando l’istmo, raggiungiamo l’agriturismo “Monte Argentario”, accolti calorosamente dal titolare. Purtroppo, ci dice che quella sera la cucina è chiusa. Nessun problema, depositiamo i bagagli in camera e, dopo averci fatto dare qualche informazione, torniamo ad Orbetello. Ceniamo nella risto/pizzeria “Dalla Zia” con un paio di pizze, obiettivamente decorose.

Il giorno successivo, freschi di riposo, partiamo per un giro esplorativo sul Monte Argentario, con visita veloce a Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Il giro del promontorio è abbastanza veloce, con una seconda parte non asfaltata. Il paesaggio è suggestivo, ma è praticamente impossibile scendere verso il mare, se non nella parte finale, presso Porto Ercole. Tuttavia, si notano, fra la fitta vegetazione, gli ingressi di ville perfettamente mimetizzate, notoriamente proprietà di personaggi famosi. Prima di terminare il giro, ci fermiamo al convento dei Padri Passionisti, una struttura sita nella parte alta del monte dalla quale si scorge un panorama incantevole sulla baia. Prima di pranzo ci dirigiamo verso Capalbio, un borgo medievale ben tenuto, con una cinta muraria percorribile che circonda il paesino. Pranziamo con un tagliere di salumi e formaggi della zona e, saliti in auto, andiamo verso Pitigliano, paesino noto come “La piccola Gerusalemme”, per la presenza storica di una comunità ebraica e di una sinagoga, costruito pratica mente sul tufo. Di ritorno ci fermiamo alle terme pubbliche di Saturnia, una serie di vasche sovrapposte sulle quali scorre l’acqua sulfurea. Posto affollato, ma un must di quelle parti, dove ci immergiamo a bagnomaria per una mezzoretta. Ritorno in agriturismo, dove, questa volta, ceniamo.

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